Pubblicato sulla rivista JAMA Psychiatry lo studio dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant'Andrea – Sapienza Università di Roma, realizzato in collaborazione con la Charité - Universitätsmedizin Berlin, sull’utilizzo combinato dell’esketamina per la depressione resistente al trattamento (TRD).
L’esketamina, antidepressivo ad azione rapida, viene frequentemente utilizzata in combinazione con SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) o SNRI (inibitori della ricaptazione di serotonina e noradrenalina). Tuttavia, mancavano finora studi comparativi che valutassero l’efficacia di queste combinazioni nella pratica clinica reale.
In questo ampio studio retrospettivo basato sui dati del network internazionale TriNetX, sono stati analizzati oltre 55.000 pazienti adulti con TRD trattati con esketamina associata a un SSRI o a un SNRI. I risultati hanno evidenziato che la combinazione esketamina + SNRI è associata a una minore mortalità, tassi inferiori di ospedalizzazione e una più bassa incidenza di ricadute depressive, rispetto alla combinazione con SSRI. Quest’ultima, tuttavia, ha mostrato un'incidenza leggermente più bassa di tentativi di suicidio.
Lo studio nasce dalla collaborazione tra il Prof. Antonio Del Casale e il Prof. Maurizio Simmaco del Sant’Andrea-Sapienza e il Prof. Robert Preissner della Charité – Universitätsmedizin di Berlino con i loro gruppi e rappresenta un contributo rilevante alla comprensione e alla personalizzazione dei trattamenti per la TRD, integrando psichiatria clinica, farmacologia clinica e analisi su larga scala di dati real-world.
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Venerdì 11 aprile ricorre la Giornata Nazionale per la Donazione di Organi e Tessuti, istituita dal Ministero della Salute. Ogni anno, grazie alle donazioni e ai trapianti, migliaia di persone trovano una cura efficace e tornano a vivere una vita piena. Aderendo alla campagna di sensibilizzazione, l'Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant'Andrea, con il personale del Coordinamento Prelievi Organi e Tessuti, sarà a disposizione dei cittadini con un infopoint dedicato presso il Punto Accoglienza al piano terra. Sarà possibile ricevere informazioni utili sulla donazione, per una scelta consapevole, ed eventualmente esprimere la propria manifestazione di volontà.
Con la donazione di organi e tessuti offriamo una speranza di vita a migliaia di persone in attesa di trapianto e contribuiamo alla crescita della cultura della donazione e del trapianto.
La ricerca, coordinata dall’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea – Sapienza Università di Roma, indaga il nesso tra alcune varianti del virus di Epstein Barr e la Sclerosi Multipla offrendo una nuova prospettiva per la prevenzione della malattia.
Roma, 04.04.2025. Pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences lo studio coordinato dal Centro Sclerosi Multipla dell’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea – Sapienza Università di Roma che apre nuove prospettive per la prevenzione e, in futuro, per la cura della sclerosi multipla. La ricerca approfondisce il legame noto tra il virus di Epstein-Barr (EBV) e la Sclerosi Multipla, con particolare attenzione al ruolo di alcune varianti del virus che interagiscono con i geni predisponenti alla malattia.
I risultati suggeriscono che determinate varianti del virus potrebbero aumentare il rischio di sviluppare la Sclerosi Multipla, aprendo così la possibilità ad un intervento preventivo mirato sui soggetti più a rischio. “In particolare, si apre la strada per un vaccino selettivo, rivolto a coloro che presentano le varianti del virus più "a rischio" riducendo al minimo le resistenze alla vaccinazione e garantendo protezione per chi è maggiormente vulnerabile. Siamo di fronte a una nuova strategia che potrebbe costituire un passo importante nella lotta contro la malattia.” – afferma il Prof. Marco Salvetti, direttore del Centro Sclerosi Multipla
“L'Ospedale Sant'Andrea, quale azienda di alta specializzazione della Regione Lazio e policlinico dell'Università Sapienza, si impegna costantemente nel promuovere la ricerca applicata – aggiunge il Direttore Generale, Dott.ssa Francesca Milito - contribuendo in modo significativo all'innovazione e alla crescita delle pratiche cliniche e scientifiche.”
“Ci impegniamo a promuovere una cultura della ricerca che integri scoperte scientifiche con umanità ed empatia. Formare i medici del futuro – conclude il Prof. Erino Angelo Rendina, Preside della Facoltà di Medicina e Psicologia di Sapienza - significa prepararli ad utilizzare queste innovazioni ma soprattutto formarli alla cultura della responsabilità, della fatica e dell'entusiasmo, cui nessuna tecnologia può supplire.”
Link alla pubblicazione: https://shorturl.at/BsOzE
La Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza Università di Roma, in collaborazione con l'Azienda ospedaliero-universitaria Sant'Andrea, ha ospitato il 29 marzo scorso il corso “Critical Care: Percorsi attuali e futuri in Epilessia”. Patrocinato dalla Società Italiana contro l'Epilessia (LICE), l'evento ha riunito esperti del settore per approfondire le nuove strategie terapeutiche e il percorso del paziente con epilessia, dall'ammissione in terapia intensiva alla presa in carico ambulatoriale, ospedaliera e territoriale.
Le sessioni, condotte dalla Prof.ssa Monica Rocco, dal Prof. Alessandro Bozzao, dal Prof. Marco Salvetti, dalla Dott.ssa Marta Piccioli e dalla Dott.ssa Albina Angelini, hanno trattato in dettaglio non solo i percorsi diagnostico-terapeutici, ma anche le linee guida e i protocolli per il follow-up del paziente. Grande attenzione è stata dedicata ai programmi di miglioramento della qualità dell’assistenza, attraverso l’uso di sistemi per valutare i processi e i risultati con indicatori adeguati.
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