>DIRITTI E DOVERI DEL CITTADINO/UTENTE
La persona ricoverata ha diritto ad essere accolta e curata nella sua globalità di persona nel rispetto della dignità umana, delle opinioni personali e della riservatezza.
Diritti - al cittadino/utente l’AOU Sant’Andrea garantisce:
- ad essere assistito e curato con premura ed attenzione, nel rispetto della comune dignità umana e delle personali convinzioni filosofiche e religiose;
- ad essere identificato durante il periodo di ricovero con il proprio nome e cognome anziché con il numero di letto o col nome della propria malattia;
- a ricevere dal personale che lo ha in cura, informazioni complete e comprensibili in merito alla diagnosi della malattia, alla terapia proposta e alla relativa prognosi;
- ad ottenere dalla struttura sanitaria informazioni relative alle prestazioni fornite dalla stessa, alle modalità di accesso. Ha il diritto inoltre di poter identificare immediatamente le persone che lo hanno in cura;
- a ricevere personalmente le notizie che gli permettano di essere effettivamente informato, prima di essere sottoposto a terapie od interventi, salvo i casi di urgenza, nei quali il ritardo può comportare pericolo per la salute. Le informazioni ricevute dai medici devono riferirsi anche ai possibili rischi o disagi conseguenti al trattamento;
- a rifiutare i trattamenti proposti o di interrompere terapia in atto. Il rifiuto deve essere documentato e firmato dal paziente, anche in presenza di testimoni. Il medico è tenuto a informare il paziente sulle conseguenze che ne possono derivare e su possibili alternative, anche se meno efficaci;
- ad essere informato di tutte le possibilità diagnostiche-terapeutiche, anche se non eseguibili direttamente nella sede di ricovero;
- ad indicare ai medici una o più persone di propria fiducia a cui dare informazioni sul suo stato di salute o a cui chiedere parere su espressa delega del paziente, e a non ricevere persone sgradite;
- ad avere una lettera di dimissione e precise indicazioni per la continuità di cura, al termine di ricovero;
- a formulare reclami che debbono essere sollecitamente esaminati, ed essere tempestivamente informato sull’esito degli stessi.
Doveri - dal cittadino/utente l’AOU Sant’Andrea si aspetta che:
- adotti un comportamento responsabile, evitando di arrecare disturbo /disagio agli altri malati;
rispetti le prescrizioni raccomandate dal medico; - comunichi tempestivamente al personale medico-infermieristico qualsiasi variazione del proprio stato di salute;
- comunichi al personale medico-infermieristico l’insorgenza di ogni tipo di dolore;
- informi tempestivamente il personale sanitario della propria volontaria rinuncia a cure e prestazioni sanitarie programmate al fine di evitare spreco di tempo e di risorse;
- rispetti gli ambienti, le attrezzature e gli arredi nella struttura come se fossero propri;
- rispetti il riposo sia giornaliero che notturno degli altri degenti. In ospedale è vietato fumare. Il rispetto di tale disposizione è un atto di accettazione della presenza degli altri e un sano personale stile di vivere nella struttura ospedaliera;
- rispetti l’organizzazione e gli orari previsti nella struttura per consentire lo svolgimento delle normali attività di assistenza e di terapia;
- dimostri di rispettare e considerare il lavoro di tutto il personale usando gentilezza nei rapporti e ragionevolezza nelle richieste. Richiedere prestazioni sanitarie in tempi e modi non corretti, procura gravi disservizi agli altri utenti;
- avvisi sempre il personale infermieristico quando desideri allontanarsi dall’unità di degenza;
- collabori al fine di permettere il miglioramento della qualità del servizio segnalando eventuali disfunzioni riscontrate;
- sappia che il personale sanitario, per quanto di competenza, è invitato a far rispettare le norme enunciate per il buon andamento del reparto;
- collabori con il personale medico, infermieristico, tecnico ed altre figure professionali coinvolte nel piano di cure, fornendo informazioni chiare e precise sul proprio stato di salute, sui precedenti ricoveri e sulle terapie in atto.
>CARTA DEI DIRITTI DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI
Il documento si ispira alla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989 ed alla Carta di EACH redatta nel 1988 adattandolo alla situazione italiana. L’AOU Sant’Andrea ha aderito a tale iniziativa promuovendo una campagna di sensibilizzazione mediante il supporto dei volontari dell’Associazione ABIO Italia.
I bambini e gli adolescenti hanno diritto:
- ad avere sempre la migliore qualità delle cure, possibilmente a domicilio o in ambulatorio e, qualora non esistessero alternative valide, in ospedale. A tal fine deve essere garantita loro una assistenza globale attraverso la costruzione di una rete organizzativa che integri ospedale e servizi territoriali, con il coinvolgimento dei pediatri di famiglia;
- di avere accanto a loro in ogni momento (giorno, notte, esecuzione di esami, ecc.) i genitori o un loro sostituto adeguato al compito e a loro gradito (nonni, fratelli, persona amica, volontari, ecc.) senza alcuna limitazione di tempo o orario;
- ad essere ricoverati in reparti pediatrici e mai in reparti per adulti, possibilmente aggregati per fasce di età omogenee affinché si possano tenere in debita considerazione le differenti esigenze di un bambino o di un adolescente. Non deve essere posto un limite all’età dei visitatori, compatibilmente con il rispetto delle esigenze degli altri bambini e adolescenti ricoverati e alle necessità assistenziali del bambino o adolescente stesso;
- ad avere a loro disposizione figure specializzate in grado di creare una rete assistenziale che risponda alle necessità fisiche, emotive e psichiche loro e della loro famiglia;
- ad avere quotidianamente possibilità di gioco, ricreazione, studio, adatte alla loro età, sesso, cultura e condizioni di salute, in ambiente adeguatamente strutturato ed arredato e devono essere assistiti da persone specificatamente formate per accoglierli e prendersi cura di loro;
- alla continuità dell’assistenza pediatrica da parte dell’equipe multidisciplinare 24 ore su 24 sia nei reparti di degenza che di pronto soccorso;
- ad essere trattati con tatto e comprensione e loro intimità deve essere rispettata in ogni
momento. Ai bambini e adolescenti devono essere garantiti il diritto alla privacy e la protezione dall’esposizione fisica e da situazioni umilianti, in relazione all’età, alla cultura e al credo religioso loro e della loro famiglia; - insieme ai loro genitori, ad essere informati riguardo la diagnosi e adeguatamente coinvolti nelle decisioni relative alle terapie. Le informazioni ai bambini e agli adolescenti, specie quando riguardano indagini diagnostiche invasive, devono essere date quando possibile in presenza di un genitore e in modo adeguato alla loro età, capacità di comprensione e sensibilità manifestata;
- nella attività diagnostica e terapeutica necessaria, che siano adottate tutte le pratiche finalizzate a minimizzare il dolore e lo stress psicofisico dei bambini e degli adolescenti e la sofferenza della loro famiglia;
ad avere un ospedale che offra facilitazioni ai genitori dei bambini e adolescenti ricoverati, aiutandoli e incoraggiandoli, se ciò è compatibile con le loro esigenze familiari, a restare in ospedale. Inoltre, perché possano adeguatamente prendersi cura del loro figlio, i genitori devono essere informati sulla diagnosi, sull’organizzazione del reparto e sui percorsi terapeutici in atto.